Spesso sentiamo dai negazionisti che la transizione ecologica impoverirà la società e graverà sulle persone comuni. Tuttavia, questo tipo di affermazioni ignora una realtà scientifica e pragmatica: la transizione ecologica non è solo inevitabile, ma una necessità, se non vogliamo mettere a rischio la nostra stessa esistenza. È una risposta diretta alla crisi climatica in atto, causata dall'aumento delle emissioni di gas serra che stanno destabilizzando l'ecosistema terrestre.
Prima di approfondire i vantaggi della Transizione Ecologica e il perché non debba gravare sui singoli, è essenziale riconoscere che, soprattutto nei Paesi sviluppati, siamo tutti responsabili della crisi climatica. Tuttavia, le grandi aziende e i detentori di capitali ingenti sono i principali contribuenti alle emissioni di gas serra. È dunque giusto che assumano la responsabilità di riparare i danni. Serve una tassa per i grandi ricchi e le multinazionali, destinata a risanare il nostro pianeta, anziché finanziare progetti di colonizzazione marziana dal sapore narcisistico. Prima di tutto, dobbiamo salvare la Terra.
Perché la transizione ecologica è una necessità?
Il cambiamento climatico è ormai ampiamente riconosciuto come una realtà innegabile. Studi scientifici dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) hanno dimostrato che il riscaldamento globale è causato principalmente dall'attività umana, in particolare dalle emissioni di gas serra derivanti dalla combustione di combustibili fossili. Un aumento della temperatura globale di 1,5°C è considerato il limite critico, oltre il quale si verificherebbero cambiamenti catastrofici, tra cui l'innalzamento dei livelli del mare, l'estinzione di specie, l'acidificazione degli oceani e fenomeni atmosferici sempre più estremi.
In questo scenario, la transizione ecologica non è una scelta ideologica, ma una risposta urgente a una minaccia globale. Senza azioni decisive, le conseguenze saranno devastanti per la vita umana e per la biosfera. Tra gli effetti più diretti della crisi climatica ci sono:
- Scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello dei mari, minacciando milioni di persone che vivono nelle zone costiere.
- Desertificazione in aree già aride, con impatti sulla sicurezza alimentare globale.
- Eventi climatici estremi come uragani, ondate di calore e inondazioni, che stanno già devastando intere comunità.
Le misure per affrontare la crisi climatica: sicurezza e benefici economici
Affrontare la crisi climatica significa mettere in atto una serie di misure di adattamento e mitigazione che non solo proteggeranno la popolazione, ma contribuiranno anche a stimolare l'economia.
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Messa in sicurezza del territorio: Interventi volti a rendere le aree più resistenti agli impatti climatici sono essenziali. Opere di prevenzione e gestione del rischio possono evitare disastri come frane, alluvioni e incendi, riducendo i danni economici e salvando vite umane. In Italia, molte regioni potrebbero beneficiare di interventi di manutenzione straordinaria sul territorio, con un impatto positivo sia in termini di occupazione che di sicurezza.
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Economia verde: I paesi che hanno investito in tecnologie sostenibili stanno già vedendo benefici economici tangibili. Ad esempio, Germania e Danimarca sono leader mondiali nel settore delle energie rinnovabili e hanno creato migliaia di posti di lavoro. Una transizione ben pianificata può creare nuove opportunità economiche, soprattutto nei settori delle energie pulite, come il solare e l’eolico, che possono diventare motori di crescita a lungo termine.
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Finanziamenti per la transizione: Non mancano le risorse per finanziare queste trasformazioni. Fondi europei, come il Green Deal e il NextGenerationEU, mettono a disposizione miliardi di euro per progetti di transizione ecologica. Inoltre, il settore privato è sempre più interessato a investire in tecnologie sostenibili, consapevole che un'economia ecologica è anche più competitiva e resiliente alle crisi.
Le misure di mitigazione: benessere e ricchezza diffusa
La mitigazione degli effetti del cambiamento climatico prevede una serie di misure mirate a ridurre le emissioni e migliorare l'efficienza energetica. Queste misure non solo combattono il cambiamento climatico, ma offrono anche numerose opportunità economiche e sociali.
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Energie rinnovabili: Lo sviluppo di energie pulite come il solare, l'eolico e l'idroelettrico rappresenta il cuore della transizione. Queste tecnologie non solo riducono le emissioni di gas serra, ma stimolano l'economia locale, creando posti di lavoro e riducendo la dipendenza energetica dai combustibili fossili.
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Efficienza energetica: Migliorare l'efficienza degli edifici e dei sistemi di trasporto riduce i consumi e, di conseguenza, le spese energetiche per famiglie e imprese. Le riqualificazioni energetiche, ad esempio, possono ridurre i costi delle bollette fino al 50%, aumentando il valore delle abitazioni e migliorando il comfort abitativo.
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Comunità energetiche: Le comunità energetiche rappresentano un'opportunità unica per la ricostruzione del tessuto sociale. Queste iniziative locali permettono ai cittadini di unirsi per produrre e consumare energia rinnovabile, riducendo i costi e favorendo la solidarietà tra i membri della comunità. Oltre a garantire una maggiore autosufficienza energetica, queste iniziative promuovono un modello di partecipazione collettiva e democratica che può rigenerare il senso di appartenenza e coesione sociale.
Come evitare che i poveri paghino la transizione ecologica
Uno dei timori più diffusi riguarda il costo della transizione ecologica e chi lo dovrà sostenere. Tuttavia, studi economici recenti dimostrano che è possibile finanziare la transizione senza gravare sui ceti più poveri, se si adottano le giuste misure.
- Tassazione progressiva: Un sistema di tassazione progressiva sulle grandi industrie inquinanti e sui guadagni straordinari delle imprese legate ai combustibili fossili potrebbe garantire che chi inquina di più paghi di più.
- Sussidi mirati: I sussidi governativi e le agevolazioni fiscali dovrebbero essere indirizzati verso famiglie e imprese a basso reddito per aiutarle ad adattarsi alle nuove tecnologie energetiche, come l’installazione di pannelli solari o l’acquisto di veicoli elettrici.
- Fondi internazionali: Iniziative come il Green Climate Fund delle Nazioni Unite mirano a sostenere i paesi in via di sviluppo nella transizione ecologica, garantendo che la transizione non aumenti le disuguaglianze globali.
Lo studio OCSE 2021: un’opportunità per la crescita economica
Lo studio OCSE del 2021 sulla transizione ecologica dimostra chiaramente che gli investimenti in settori verdi non sono solo una necessità per la sostenibilità, ma anche un motore di crescita economica. Ecco i principali punti emersi dallo studio:
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Promozione della sostenibilità ambientale:
- Gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle tecnologie verdi sono fondamentali per ridurre le emissioni di carbonio e combattere il cambiamento climatico.
- Tali investimenti contribuiscono alla conservazione delle risorse naturali e alla protezione degli ecosistemi, garantendo un futuro sostenibile.
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Crescita economica:
- La transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio stimola l'innovazione e aumenta la competitività delle imprese.
- Gli investimenti in settori verdi creano nuove opportunità di mercato e favoriscono lo sviluppo di industrie emergenti.
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Creazione di posti di lavoro:
- Il passaggio a tecnologie sostenibili genera una domanda significativa di nuove competenze e professioni, soprattutto nei settori delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.
- Si prevede la creazione di milioni di nuovi posti di lavoro, contribuendo a ridurre la disoccupazione e promuovendo una crescita inclusiva.
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Benefici socio-economici:
- La transizione ecologica migliora la qualità della vita riducendo l'inquinamento e migliorando la salute pubblica.
- Investimenti sostenibili favoriscono la resilienza economica, rendendo le comunità più capaci di affrontare le sfide future legate ai cambiamenti climatici.
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Politiche di supporto:
- Lo studio sottolinea l'importanza di politiche pubbliche che incentivino gli investimenti verdi, come sussidi, agevolazioni fiscali e regolamentazioni favorevoli.
- La collaborazione tra settore pubblico e privato è essenziale per mobilitare le risorse necessarie e garantire il successo della transizione ecologica.