Si sta compiendo, da parte del Governo Meloni, un duro attacco ai docenti triennalisti, insegnanti che non sono ancora di ruolo ma che di fatto stanno mandando avanti la scuola da anni insegnando la propria disciplina nonché sostegno . Questi docenti, già messi a dura prova da una perversa riforma del reclutamento che ha reso l’assunzione un vero e proprio percorso ad ostacoli di natura pluriennale, potrebbero vedersi sorpassati da altri docenti che, pur non avendo mai insegnato la materia specifica, stanno godendo di un trattamento di favore. A partire dal prossimo anno scolastico potrà accadere di vedere assegnate le cattedre di materia a docenti che non ne hanno esperienza diretta invece che a docenti che da anni vi si dedicano. Si tratta di un colpo basso e ipocrita che getta ancora più caos in un settore già duramente provato, quello della formazione dei nostri figli.
Un Paese sano e dignitoso dovrebbe poggiare su due colonne portanti: Sanità ed Educazione gratuite per tutti, di buon livello e accessibili. Tuttavia, tra questo principio ideale e la realtà, c'è un sistema economico inaccettabile che crea solo disuguaglianze. Il governo attuale esaspera incredibilmente questa situazione, accentuando le disparità sociali e mettendo a rischio il futuro di molti cittadini. Oggi ci concentreremo sulla situazione della scuola, e in particolare su quella dei cosiddetti Triennalisti.
Come portavoce toscano di Europa Verde-Verdi e Alleanza Verdi Sinistra, ho già parlato con Angelo Bonelli, deputato e nostro portavoce, affinché si prepari una seria interrogazione parlamentare e si conduca questa battaglia con determinazione.
Chi sono i Triennalisti?
I Triennalisti sono insegnanti con almeno tre anni di servizio che non sono abilitati e, per questo motivo, non possono accedere alla cattedra di ruolo. Molti di questi insegnanti hanno formato il "Coordinamento Docenti Triennalisti", che è attualmente in protesta. Le speranze dei docenti precari di conseguire l’abilitazione, dopo una attesa di dieci anni, si sono infrante con una nota del Ministero dell'Istruzione e del Merito e del Ministero dell'Università e della Ricerca.
Le decisioni del Ministero e le conseguenze
Con la nota MUR n.3042 del 15 febbraio 2024, il Ministero ha dato il via libera solo ai corsi riservati ai docenti di ruolo, a coloro che possiedono già un'abilitazione su altra materia e agli specializzati sul sostegno. I corsi abilitanti per i Triennalisti non sono stati attivati. Solo a fine aprile 2024 sono stati emanati, con notevole ritardo, i decreti di disciplina dei corsi da 30 crediti per i docenti precari, ma ad oggi nessuna Università ha fatto partire tali corsi riservati ai Triennalisti.
La situazione attuale
Attualmente, oltre 100.000 docenti di ruolo che vogliono cambiare disciplina o grado, e altrettanti abilitati su una differente classe di concorso, stanno conseguendo l’abilitazione. Nel frattempo, i Triennalisti non hanno accesso a questi percorsi. I posti disponibili per i corsi abilitanti ai quali potrebbero accedere i precari con tre anni di servizio sono esigui, poiché il Ministero dell’Istruzione e del Merito (sottolineo del Merito) ne ha disposto l’accesso a numero chiuso. Inoltre, i corsi prevedono lezioni in presenza e tirocinio, un forte aggravio per un lavoratore precario.
Discriminazione e impatto sul settore Scuola
Questa situazione rappresenta una grave discriminazione ai danni dei precari Triennalisti, favorendo chi ha già un lavoro consolidato. Solo una percentuale trascurabile di precari Triennalisti riuscirà ad accedere all’abilitazione, dato che i corsi a loro riservati non sono strutturali e sono previsti solo per un breve periodo transitorio. La maggioranza dei Triennalisti non potrà partecipare ai futuri concorsi, per i quali l’abilitazione è un requisito imprescindibile. Le conseguenze di tali decisioni saranno drammatiche per l’occupazione nel settore scolastico, con molti docenti che non riceveranno alcuna nomina dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Le richieste del "Coordinamento Triennalisti"
Il Coordinamento Triennalisti chiede ancora una volta al Governo, ai Sindacati e alla Presidenza del Consiglio l’apertura di un tavolo tecnico, con la presenza di una delegazione dei rappresentanti dei docenti precari. L'obiettivo è modificare le disposizioni che disciplinano i percorsi abilitanti per i docenti precari, contenute nei D.M. n.620 e n.621 del 22 aprile 2024, anche attraverso l’emanazione di nuovi provvedimenti volti a equiparare la posizione dei Triennalisti a quella delle categorie che hanno beneficiato di un trattamento di favore.
Conclusione
La situazione dei Triennalisti è una chiara dimostrazione di come un sistema economico iniquo possa penalizzare categorie di lavoratori che, nonostante l'impegno e la dedizione, vedono negata la possibilità di stabilità lavorativa e crescita professionale relegandoli ad un limbo di eterna incertezza, devastante da tutti i punti di vista. È necessario un intervento deciso per correggere queste ingiustizie e garantire a tutti gli insegnanti le stesse opportunità di accesso alla cattedra di ruolo. Un Paese dignitoso deve assicurare a tutti i suoi cittadini, in particolare ai suoi educatori, il rispetto dei loro diritti e delle loro aspirazioni professionali. Soprattutto a chi sta in ballo e tiene in piedi una delle istituzioni più importanti spesso con sacrifici immani e stipendi, diciamolo chiaramente, insufficienti per il tipo di responsabilità a cui sono chiamati. Io come sempre sto dalla parte degli insegnati e mi auguro che presto questa situazione possa risolversi per tutti loro. Se volete sostenerli andate sul loro gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/1017265636084797/