Da Beniamino Deidda, una piacevole lezione di diritto. Per tutti.
Caro Presidente Meloni,
ho sentito il suo sfogo risentito contro quei giudici che hanno deciso di bocciare l’invio di alcuni migranti in Albania, senza pensare ai milioni che sono costati!
Ho sofferto con lei. Ma lo sanno questi giudici che sono pagati per aiutare il loro governo a risolvere i problemi del Paese?
Per fortuna sono solo una minoranza politicizzata.
Lo sa anche Lei che la maggioranza dei giudici è sana e non si mette di traverso.
Certo, vorrei capire anch’io com’è che tutte le questioni sull’immigrazione capitano a quelli politicizzati.
E’ una vergogna, non c è una sentenza che vi dia ragione, a voi del governo !
Eppure ha ragione lei: il popolo italiano vi ha votato e voi fate quello che ritenete giusto.
E questi giudici remano contro !
Ma allora la maggioranza in democrazia non conta nulla ?
Ma infatti.
Pensi che fino a un’ottantina di anni fa era le cose erano diverse, lei lo ricorda bene.
In Germania, in Italia, chi vinceva le elezioni si dava un Capo e basta con le discussioni inutili.
C’era qualche testa calda, è vero: mi ricordo quel Matteotti, poi Gobetti, i fratelli Rosselli (uno peggio dell’altro), poi Gramsci e pochi altri.
Ma non era un problema: due sberle, un pò di galera e tutto finiva lì.
Adesso è diverso purtroppo: avere la maggioranza e la fiducia degli elettori non basta più. Da non crederci, sul serio.
Ora si sono inventati la Costituzione e mille diavolerie: la separazione dei poteri, i pesi e i contrappesi, l’autonomia della magistratura.
Tutta roba vecchia, inventata tre secoli fa, che poi per inerzia si è affermata in quasi tutti i paesi civili.
Un vero cancro, e poi i diritti inviolabili, il diritto d’asilo, il referendum, la Corte Costituzionale (a proposito, anche qui ha ragione lei: ogni tanto con una sentenza politica la Corte spazza via le vostre leggi che vi sono costate tanta fatica e che, oltretutto, sono state approvate a colpi di ‘fiducia’ del Parlamento. Se questi giudici della Corte vogliono opporsi al Governo e fare politica, si facciano eleggere !).
Con i giudici bisogna trovare un rimedio. Perfino nella Costituzione c’è scritto: ‘i giudici sono soggetti soltanto alla legge’.
E allora? Le leggi le fate voi, per fortuna: perché i giudici non le applicano e basta ?
Glielo dico io perché. Perché si sono inventati quest’altra roba in Costituzione: che bisogna rispettare le ‘fonti sovranazionali’, o come diavolo le chiamano, e poi le decisioni delle Corti europee, la CEDU, cioé la Corte Europea dei diritti dell’uomo (a anche qui, mi raccomando, solo diritti dell’uomo, quelli delle donne mai, eh), insomma tutte cose che non fanno per noi italiani, che abbiamo la nostra etnia da salvaguardare.
Per fortuna Lei non si fa intimidire.
Ha detto bene: “Ora questa questione la risolvo io”, quali sono i paesi sicuri non lo possono decidere i giudici o le corti europee.
Giusto. Ma che ne sanno i giudici? Me lo dica Lei: c’è un paese più sicuro dell’Egitto, con la Sfinge, le Piramidi ecc.?
Solo questi giudici politicizzati possono negare l’evidenza. Ma Lei ben lo sa: bisogna “non mollare”. Vedrà che basteranno pochi aggiustamenti della Costituzione, un pò di premierato e tutto andrà finalmente per il meglio.
Con la mia sconsolata solidarietà, mi creda suo aff.mo
Beniamino Deidda
magistrato (per fortuna) in pensione.