Negli ultimi decenni, politica e tecnologia hanno camminato fianco a fianco, ma spesso sembra che la prima resti al traino della seconda. La finanza globale e l'avanzare incessante di innovazioni come l'Intelligenza Artificiale (IA) e la robotica stanno rapidamente rivoluzionando il mondo del lavoro, con effetti che ancora fatichiamo a comprendere fino in fondo.
È vero che la situazione economica e geopolitica impone un’attenzione su molte altre questioni, ma ignorare l'impatto della tecnologia potrebbe portarci dritti in un mondo in cui le disuguaglianze economiche saranno esacerbate da oligarchie tecnologiche. E forse non sarà nemmeno possibile tornare indietro. Il tempo per riflettere e agire è ora, prima che il mondo del lavoro sia completamente trasformato dall’avanzata di queste tecnologie.
Dopo oltre un anno di utilizzo intensivo dell'IA, posso dire con certezza che la sua influenza sul mondo è già tangibile. Non si tratta della solita esagerazione di fronte a una novità, ma di una realtà che sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo.
IA e Robotica: Il Futuro del Lavoro
Oggi vediamo già esempi concreti di come l'IA e la robotica stiano cambiando il mercato del lavoro. Secondo una ricerca della McKinsey Global Institute, tra il 2016 e il 2030, fino a 800 milioni di posti di lavoro potrebbero essere sostituiti dall'automazione. Un altro studio del World Economic Forum prevede che entro il 2025 le macchine gestiranno il 50% di tutte le mansioni lavorative. E questa transizione non è solo questione di lavori manuali: anche professioni tradizionalmente considerate intellettuali o creative, come il giornalismo, la finanza e persino il settore legale, stanno subendo una trasformazione.
In questo contesto, ci sono due strade possibili: ignorare i segnali o affrontare la questione con coraggio. Rimandare la discussione non farà che ritardare l’inevitabile: ci troveremo in un mondo dominato da pochi colossi tecnologici, a meno che non sia già troppo tardi. Il problema è che spesso ci si concentra solo sugli effetti positivi della tecnologia, dimenticando l'impatto negativo sul lavoro e sulla società.
IA, Robotica e il Consumo Energetico
Sebbene IA e robotica siano strumenti potentissimi, non possiamo ignorare che hanno un prezzo alto da pagare in termini energetici. Ogni algoritmo di intelligenza artificiale necessita di immense quantità di energia per essere sviluppato e mantenuto. Già oggi, i data center che alimentano l'IA consumano enormi quantità di elettricità. Si stima che i centri di elaborazione dati utilizzino circa l'1% del consumo globale di elettricità, una cifra che è destinata a crescere esponenzialmente con l’aumento dell’adozione delle tecnologie IA.
Un esempio comprensibile è quello del modello GPT-3, uno dei sistemi di IA più avanzati, il quale ha richiesto una quantità di energia equivalente al consumo annuale di 120 case statunitensi solo per essere addestrato. Questo consumo ha implicazioni ambientali non trascurabili, poiché gran parte dell’energia mondiale è ancora prodotta da fonti non rinnovabili.
Ma c’è una soluzione? Una delle risposte sta nelle compensazioni ecologiche. Le aziende tecnologiche potrebbero impegnarsi maggiormente nel ridurre la loro impronta ecologica, utilizzando energie rinnovabili o compensando le emissioni attraverso progetti di riforestazione e altre iniziative sostenibili. Inoltre, lo sviluppo di IA più efficienti dal punto di vista energetico sarà cruciale per limitare l’impatto di queste tecnologie sull’ambiente.
Il Reddito Universale come Soluzione?
La domanda che tutti ci poniamo è: cosa succederà quando IA e robotica sostituiranno il 90% dei nostri lavori? Oggi queste tecnologie stanno potenziando enormemente la nostra produttività e ci offrono soluzioni innovative, ma in futuro, quando la maggior parte dei compiti sarà automatizzata, il ruolo dell’essere umano nel processo produttivo sarà ridotto al minimo.
In questo scenario, ritengo necessario aprire una discussione seria su un tema che sembra quasi utopico ma che potrebbe diventare la chiave per il futuro: il reddito universale. Se la tecnologia rende superfluo il nostro lavoro, allora è giusto che i frutti di questa rivoluzione vengano redistribuiti equamente, come risultato di millenni di progresso umano. Dalla scoperta del fuoco alla rivoluzione industriale, l'essere umano ha sempre cercato di migliorare le proprie condizioni di vita e di ridurre il dolore e la sofferenza. Il reddito universale potrebbe rappresentare il culmine di questa evoluzione.
Conclusione
Il progresso tecnologico ha portato l'umanità a traguardi impensabili, ma come sempre accade, il suo impatto ha un prezzo che dobbiamo affrontare. È essenziale che, mentre celebriamo le conquiste di IA e robotica, ci impegniamo a rendere queste tecnologie sostenibili e inclusive per tutti. Solo così potremo davvero beneficiare di questa rivoluzione senza lasciare nessuno indietro.
Voi cosa ne pensate? Il reddito universale è una visione realizzabile o è solo un sogno? Il mondo sarà davvero migliore quando IA e robotica faranno tutto al posto nostro?