Il nuovo rapporto sulla condizione abitativa della Toscana registra , come ormai da molti anni, una situazione critica che la crisi pandemica in corso non può che ulteriormente peggiorare; come EV riteniamo che si debbano impegnare risorse a vantaggio di tutti i cittadini con la consapevolezza che la questione abitativa debba tornare ad essere un elemento fondante del sistema di protezione sociale e delle garanzie di cittadinanza.Riteniamo , infatti che anche le oltre tremila case sfitte causa mancata manutenzione del patrimonio pubblico debbano essere recuperate, insieme a gran parte del patrimonio abitativo pubblico, con le risorse che gli strumenti finanziari messi in atto con il Bonus 110 concedono , cogliendo l' occasione per rinnovare e migliorare l 'ambiente costruito e la qualità architettonica degli edifici promuovendo standard di edilizia sostenibile per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e ambientale in un ottica di rigenerazione urbana.EV chiede che finalmente si avvii una seria politica di intervento pubblico, che tenga presente anche coloro che pur non rientrando nei limiti di reddito previsti dalla legge non riescono a stare sul libero mercato degli affitti, la cosiddetta "fascia grigia" si avvalgano di forme di partneriato pubblico privato come il cohousing in autorecupero in risposta all 'insufficienza delle politiche tradizionali in materia di alloggi avendo la pandemia allargato il campo dei bisogni tenendo presente che la casa non è mai solo di qualcuno ma appartiene a uno spazio e quindi a una rispondenza pubblica, ad uno spazio comune..Riteniamo inoltre, che la visione del Presidente Giani orientata a valorizzare la "Toscana diffusa"debba rivolgere il proprio sguardo anche verso le aree rural e montane dove vi sono comunità abbandonate costruendo un modello diffuso che dovrà essere abbinato alla creazione di un economia sostenibile e durevole che spazi dall'agricoltura l turismo fino alla fornitura dei servizi , essenziali distribuendo meglio valori e funzioni per rispondere a una giusta istanza sociale ma anche promuovere occasioni di recupero, l'unica strategia in grado di mantenere vivibile il territorio .