“Non possiamo continuare a guardare al futuro della Toscana senza intervenire sui Siti di Interesse Nazionale. Quanto sta avvenendo a Piombino, dove già nel 2018 l’Arpat evidenziava la presenza di amianto in forma friabile a poca distanza dal centro città, è di una gravità inaccettabile. Si intervenga immediatamente nella bonifica dei SIN toscani, con interventi davvero risolutivi e in grado di mettere in sicurezza lavoratori e cittadini”.
Così, in una nota, Francesco Alemanni ed Eros Tetti, rispettivamente commissario ed esponente di Europa Verde Toscana, che proseguono: “I SIN di Orbetello, Piombino, Livorno e Massa Carrara attendono un intervento celere e risolutivo non più prorogabile, per poter garantire a noi e alle generazioni future un ambiente sano. Come Europa Verde, – concludono Alemanni e Tetti, – siamo a disposizione dei cittadini e dei comitati, per portare la loro voce fino all’Europa”.
In Toscana sono presenti quattro Siti di Interesse Nazionale (SIN):
- Massa Carrara (MSC): industria farmaceutica, impianto petrolchimico, impianto siderurgico, area portuale, amianto, discariche, inceneritore;
- Livorno (LIV): raffineria ed area portuale;
- Orbetello (ORB): impianto di produzione di fertilizzanti chimici;
- Piombino (PIO): impianto chimico, siderurgico, centrali termoelettriche, area portuale, discariche.
I Siti di Interesse Nazionale sono stati istituiti in Italia nel 1997. Con diversi Decreti Legislativi lo Stato ha indicato i siti industriali che debbano essere costantemente monitorati e in seguito bonificati a causa di una eventuale contaminazione da sostanze tossiche e nocive.