Gentile Elly Schlein,
le scrivo perché, come lei ben sa, il grande successo suo personale –per cui mi complimento- e della sua Lista alle Elezioni Regionali in Emilia Romagna hanno riaperto una speranza in tanti, senza casa politica, che in questi anni hanno tentato altre strade ma senza successo.
Ha mostrato all’Italia, ben oltre i suoi confini regionali, che può sorgere ed organizzarsi, all’interno e non fuori del Centrosinistra una forza elettorale in grado di dare rappresentanza ad un popolo che c’è e che, preoccupata dello stato del Pianeta, chiede più ambientalismo nelle scelte di governo, più attenzione ai territori, più ruolo e protagonismo alle comunità locali, più sviluppo e lavoro in armonia e non in conflitto con l’ambiente, più attenzione ai diritti civili per tutti.
Le parlo delle Elezioni Regionali in Toscana che si svolgeranno il 20-21 settembre prossimi. La situazione appare molto simile a quella emiliana con uno scontro diretto fra le coalizioni
di centrodestra e centrosinistra e con il tentativo dei primi di conquistare una regione storicamente progressista. Certamente vedremo ripetuti gli scenari avvenuti in Emilia, anche con un protagonismo delle Sardine che si stanno preparando ad accogliere l’arrivo di Matteo Salvini.
Personalmente mi sono formato alla politica nel fuoco di una battaglia ambientale di dimensioni straordinarie e cioè quella per la salvezza delle Alpi Apuane. Ho fondato nel 2009 il movimento Salviamo le Apuane e, negli ultimi 3 anni, ho presieduto la Rete dei Comitati Toscani per la difesa del territorio (da cui mi sono dimesso giorni fa per partecipare alle elezioni). La mia formazione è, dunque, nelle lotte territoriali e queste lotte (che ho chiamato “l’urlo delle Apuane”) voglio portarle nel Consiglio Regionale. La mia forza sarà, da una parte, il contatto e lavoro diretto con i Comitati territoriali e, dall’altra, la costruzione nel Consiglio regionale di un gruppo di consiglieri sensibili soprattutto alle tematiche ambientali per contrapporre alle proposte della parte meno sensibile della coalizione una visione e un progetto alternativo.
La chiave è una doppia battaglia: la prima, contro il centrodestra salviniano che è del tutto inadatto al governo di una terra come la Toscana e, la seconda, contro la parte più sviluppista (e dunque distruttiva, energivora e consumatrice di suolo) del Centrosinistra cui, pure, aderiamo. In Toscana non c’è stata l’occasione per costruire una Lista come Coraggiosa ma lo spirito unitario che ha animato la sua lista può iniziare a tenere insieme, trasversalmente, candidati di diverse liste con l’obbiettivo di strutturare una collaborazione che si manifesti, poi, in Consiglio regionale.
Per concludere, voglio dirle che il modello innovativo (anche nelle idee e nelle prospettive) di Coraggiosa, da lei costruito in Emilia Romagna, mi convince molto e vorrei farlo mio perché ritengo che sia quello giusto per affrontare uno scenario che, oggi, è addirittura peggiore del gennaio scorso, al tempo delle elezioni in Emilia Romagna. Se allora il
problema principale era il cambiamento climatico con il seguito disastroso che porta, oggi ad esso si somma la pandemia di Covid che riporta nell’orizzonte umano ciò che sembrava sparito del tutto e cioè l’incubo storico dell’epidemia mondiale.
Non c’è più tempo per perdere tempo: è ora di scelte coraggiose, di superare steccati inutili e di metterci tutti i gioco. La ringrazio per l’esempio dato e le chiedo di collaborare con noi toscani a partire da queste Elezioni Regionali. Inoltre vorrei chiederle aiuto nel lavoro per la costruzione unitaria di vari progetti fra Emilia e Toscana come l'inglobamento delle Alpi Apuane nel Parco Nazionale dell'Appennino Toscoemiliano e la gestione delle grandi vie storiche pedonali e cicloturistiche che sono una forte attrazione per il turismo nelle due Regioni come la Via Francigena, la Via Matildica, del Volto Santo e varie altre.
La ringrazio dell’attenzione.
Eros Tetti, Candidato indipendente Europa Verde.